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Polamatic contro Instagram: chi è l’erede della Polaroid?

Pier Francesco Piccolomini

Pier Francesco Piccolomini

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Polamatic by Polaroid è appena uscita anche per smartphone Android. E si pone come concorrente diretta ad Instagram. Quale delle due app, dunque, è la legittima erede della Polaroid?

Instagram è stata la capostipite di una fortunata generazione di app fotografiche in stile vintage, che devono la loro fortuna ad una serie di filtri che peggiorano la qualità degli scatti, rendendoli però irresistibili.

Ma i servizi che Instagram offre hanno un antenato nobile, e cioè la cara vecchia Polaroid, da cui l’app ha saccheggiato stile, forma delle foto e atmosfere.

Polamatic contro Instagram: chi è l’erede della Polaroid?

Adesso la Polaroid (la società pioniera della fotografia istantanea), per mano degli sviluppatori di Appadana, patrocina a sua volta la propria app, copiandola da Instagram. Buffo, no?

Noi, naturalmente, non potevamo stare a guardare. E abbiamo subito messo le due app a confronto. A chi spetta il titolo di Polaroid del terzo millennio, a Polamatic (per Android e iPhone) o ad Instagram (per Android e iPhone)?

Caratteristiche generali

La prima differenza che salta agli occhi è che Polamatic è un’app a pagamento, mentre Instagram è gratuita.

Le interfacce delle due app sono piuttosto simili, ed entrambe essenziali.

Polamatic - InterfacciaInterfaccia di Polamatic

Instagram - InterfacciaInterfaccia di Instagram

Instagram ha recentemente aggiunto ai propri strumenti l’opzione video. Polamatic resta invece nel solco della tradizione, ed offre solo la possibilità di fare fotografie.

La geolocalizzazione è supportata da Instragram, ma non da Polamatic.

Un altro strumento che Instagram offre e Polamatic no (almeno per ora) è il tasto rotazione dell’immagine. Questo vuol dire che, con l’app di Appadana, devi scattare tenendo il telefono ruotato di 90 gradi verso sinistra, mentre con Instagram puoi scattare come preferisci e, successivamente, ruotare la foto a tuo piacere.

Può sembrare una cosa da poco, ma rendersi conto che ha scattato una foto strepitosa ma sottosopra è frustrante. Speriamo che questa feature venga aggiunta in un aggiornamento.

Uno strumento che invece Polamatic ha e Instragram no è lo zoom. Si attiva toccando lo schermo mentre inquadri il soggetto. Ovviamente si tratta di uno zoom digitale, ma siccome il risultato deve comunque essere rétro, è decisamente un plus.

Anche il crop, o ritaglio, manca su Instagram ed è presente su Polamatic.

La vincitrice: Instagram, che può contare su qualche strumento in più rispetto a Polamatic.

La risoluzione

Entrambi i programmi scattano foto di formato quadrato, così come accadeva per le Polaroid analogiche del secolo scorso, a cui le due app si ispirano.

Instagram - FotoEsempio di foto scattata con Instagram

Polamatic - fotoEsempio di foto scattata con Polamatic

La versione 1.0 di Polamatic salva le foto ad una risoluzione piuttosto bassa, 500×500 pixel, ma gli sviluppatori hanno già dichiarato di aver fornito al Google Play Store il primo aggiornamento, che include il supporto di risoluzioni maggiori.

Instagram, dal canto suo, scatta a una risoluzione massima di 2048×2048 (su iPhone 4S e modelli successivi e sugli Android di fascia alta). Gli Android di fascia bassa garantiscono risoluzioni inferiori, variabili da modello a modello, e lo stesso vale per gli iPhone di vecchia generazione (l’iPhone 4 scatta a 1936×1936, e il 3GS a 1536×1536).

La vincitrice: Instagram, che raggiunge risoluzioni più elevate.

I filtri e le cornici

Polamatic offre di base 20 effetti e 36 cornici. Queste ultime non sono ricreate digitalmente, ma sono scansioni in HD di cornici Polaroid originali. E questo, va detto, fa al differenza, almeno psicologicamente. Puoi acquistare direttamente dall’app ulteriori filtri e cornici.

Polamatic - Filtri

L’idea è di ricreare più possibile la filosofia Polaroid, di cui la nota scritta a penna sulla parte inferiore della cornice è parte integrante. Per questo le opzioni di editing del testo sono ricche, e vanno dalla scelta del tipo e del colore del  font all’allineamento e posizionamento della scritta.

Polamatic -Editing testo

Anche Instagram offre 20 filtri, ma non le cornici. Puoi solamente scegliere di includere o non includere un semplice bordo nero attorno alle fotografie.

Instagram - Filtri

La vincitrice: Polamatic, che oltre ai filtri offre anche le cornici.

Condivisione e social network

Per fortuna Polaroid non ci ha inflitto l’ennesimo social network legato ad un’app!

Polamatic permette di condividere le foto tramite tutte le principali reti sociali, incluso lo stesso Instagram. Offre anche la possibilità di inviare gli scatti per email, di caricarlo su Flickr e, naturalmente, di salvare l’immagine nella tua gallery. Da questo punto di vista, quindi, l’offerta è piuttosto ricca.

Polamatic - Condivisione 1

Instagram invece è, oltre ad un’app fotografica, anche un social network.

Instagram - Social network 2

Le opzioni di condivisione al di fuori di esso sono molte di meno rispetto alla concorrente: puoi infatti inviare le foto solo su Facebook, Tumblr, Twitter, Flickr e Foursquare. Che comunque non è poco.

Instagram - Opzioni export

La vincitrice: pareggio. Instagram può contare su una rete sociale propria, ma Polamatic consente opzioni di condivisione un po’ più ampie.

Chi è l’erede della leggendaria Polaroid?

Entrambe le app hanno pregi e difetti. Polamatic è ricca, ma per il momento offre una risoluzione bassa. Instragram ha filtri di qualità, ma ha meno strumenti della concorrente.

Strumenti Risoluzione Filtri Condivisione

Dovendo però decretare quale sia la Polaroid dell’era digitale, considerata anche un po’ di instabilità di Polamatic, dovuta alla versione 1.0, la vincitrice è Instagram.

Peccato, perché Polamatic, della macchina fotografica originale a cui le due app si ispirano, è riuscita a riprendere ogni aspetto, e a trasportarlo nell’era contemporanea non semplicemente riproponendolo, ma reinterpretandolo.

Sei d’accordo con il nostro verdetto? Lasciaci un commento!

Pier Francesco Piccolomini

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